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SCUOLA, DOCENTI E ORGANICO AUTONOMIA

: legge 107 e nota Miur in contraddizione, ecco perchè

Ultime notizie scuola, venerdì 30 settembre 2016: la questione dell’organico dell’autonomia e le decisioni del dirigente scolastico.

Docenti curricolari e docenti di potenziamento: secondo il Miur, non ci deve essere alcuna distinzione contrattuale tra le due categorie e la questione si fa, inevitabilmente, ingarbugliata. Colpa della ‘flessibilità’, termine tanto caro al governo Renzi, in nome della quale il dirigente scolastico avrebbe la facoltà di chiedere ai docenti che sono stati assunti prima dell’entrata in vigore della legge 107 di spostarsi su posti del potenziamento.

Ultime news scuola, venerdì 30 settembre 2016: docente di ruolo può perdere titolarità su richiesta DS

Come indicato dalla nota ministeriale del 5 settembre scorso, infatti, questi spostamenti saranno resi possibili con l’importante conseguenza derivante dalla perdita della titolarità di sede nel caso in cui il docente curricolare accetti tale spostamento sul potenziamento.A tal proposito, la senatrice del Movimento Cinque Stelle, Enza Blundo, insieme ai parlamentari ‘grillini’ delle Commissioni Cultura, ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Istruzione, #Stefania Giannini, attraverso la quale si dia una risposta alla scottante questione. In particolar modo, il #M5S ritiene che sia un comportamento ‘illecito’ quello di sottrarre a un docente titolare delle ore di cattedra, spostandolo su un posto di potenziamento e tutto ciò secondo il ‘diktat’ imposto dal dirigente scolastico.

DOCENTI CURRICULARI E POSTI POTENZIAMENTO: M5S AL MINISTRO GIANNINI ‘CHIARISCA CON URGENZA LA QUESTIONE’

A sostegno dell’illegittimità di tale procedura, ci sarebbe proprio la legge 107/2015. Infatti, nella riforma Buona #Scuola, promossa proprio dal governo Renzi, viene specificato che il personale docente, già immesso in ruolo a tempo indeterminato, prima dell’entrata in vigore della suddetta legge, andrà a conservare la propria titolarità di cattedra. Tale diritto va a decadere nel caso in cui il docente curricolare partecipi alle operazioni di mobilità attraverso presentazione di domanda volontaria o perchè perdente posto. 

Secondo il Movimento Cinque Stelle, dunque, esiste una netta contraddizione tra quanto enunciato dalla legge 107 e quanto, invece, indicato nell’ultima nota Miur del 5 settembre scorso. Ecco perchè si chiede al ministro Giannini di fare chiarezza sulla questione, in quanto si ritiene ‘pericoloso’ il far dipendere dalla volontà del preside lo slittamento o meno del docente curriculare nell’organico del potenziamento.