La scuola media “ G. Sinopoli” di Roma ha il magistrato facile. Una solerte giudice ha ordinato ai Carabinieri di perquisire in quattro e quattr’otto l’abitazione di una malcapitata insegnante, senza una previa notifica di denuncia. Un provvedimento inspiegabile, redatto da genitori dalla denuncia facile, volto ad intimidire una onesta ed irreprensibile insegnante di ruolo con trentennale esperienza di pacifici e corretti rapporti con gli alunni.
La denuncia, formulata da genitori scriteriati, visibilmente pretestuosa, conteneva false accuse a carico della professoressa, descrivendo futili fatti (del tipo “sei cretina”) , gonfiati con false descrizioni. Quindi, non solo una denuncia contenente false accuse, ma anche la perquisizione nell’abitazione con il sequestro del telefono mobile e del calcolatore, con la speranza di trovare…. prove di …”reato”. Ed il perentorio obbligo di incaricare un avvocato per la difesa. Un fatto di una violenza inaudita. E’ chiaro l’intento intimidatorio.
I Carabinieri, sconcertati e imbarazzati, nel dover eseguire tale scandaloso ordine, hanno giustamente osservato che quando si tratta di reati gravi non riescono mai ad ottenere mandati, invece questa volta, nel caso di una persona per bene, onesta lavoratrice, inspiegabilmente hanno ricevuto un mandato con tanta fretta. Il calcolatore è uno strumento di lavoro, ed il telefono è di grande importanza, se non altro perché purtroppo è l’unico strumento che contiene le autorizzazioni identificative per entrare in tutti i siti istituzionali.
Le perquisizioni avvengono in genere per cercare armi, droga, refurtive o terroristi. Ma è anche vero che molti criminali campano tranquilli nelle loro abitazioni senza mai subire provvedimenti di questo tipo. E si sa inoltre che un’infinità di importanti cause penali durano anni per la inoperosità dei giudici (assenze e rinvii).
Allora ci si chiede come mai in questo caso un giudice si mette all’opera così velocemente per ordinare una perquisizione. E soprattutto ci si chiede come si possa avere la fortuna di trovare un magistrato così efficiente da preparare in così poco tempo un mandato di perquisizione.
E’ molto più facile, infatti, perseguitare un onesto cittadino, solo per l’antipatia personale di qualcuno, piuttosto che perseguire i veri criminali. La scuola è spesso luogo di contrasti: genitori scostumati ed arroganti, cattivi educatori, offendono i docenti, e molto spesso sono appoggiati e fomentati da dirigenti compiacenti ed arrivisti che preferiscono assecondarli e abusare di potere, piuttosto che difendere la classe insegnante. E quando il magistrato è anche molto solerte il danno è fatto.